L’Othello al Giubileo dello Sport: un gioco antico pronto a tornare protagonista

Di Gabriele Mezzacapo

L’antenato dell’Othello è il gioco del Reversi, inventato verso il 1880 da Lewis Waterman, probabilmente influenzato da una precedente versione di John W. Mollett chiamata The Game of Annexation. Nel 1971, il giapponese Gorō Hasegawa perfeziona il gioco del Reversi brevettandolo con il nome Othello.

L’innovazione più significativa riguarda la disposizione iniziale, quattro pedine al centro disposte a X, nero su e5 e d4, bianco su d5 e e4. Hasegawa fonda nel 1973 la Japan Othello Association e organizza il primo torneo nazionale.

Il gioco si svolge su una scacchiera 8×8, con pedine bicolori nere e bianche. La disposizione iniziale verte su quattro pedine poste al centro, nero su d5, e4 e bianco su d4, e5, e con il gioco che inizia muovendo dal Nero. A ogni turno, i giocatori devono posizionare una pedina del proprio colore in una casella vuota che intrappoli almeno una pedina avversaria tra la mossa appena fatta e una pedina già presente, muovendo le pedine in orizzontale, verticale o diagonale. I pezzi intrappolati vengono capovolti e cambiano colore con i giocatori che quando non hanno più mosse legali disponibili, passano il turno automaticamente. Il gioco termina quando nessuno dei due può più muovere o la scacchiera è piena. Vince chi ha più pedine del proprio colore. In caso di pareggio, in tornei ufficiali si conteggiano i vuoti a vantaggio del vincitore.

Othello conta federazioni nazionali e campionati mondiali annuali organizzati dalla World Othello Federation dal 1977. In Italia, la Federazione Nazionale Gioco Othello (FNGO) organizza tornei come il prestigioso Gran Città di Roma, riservato ai migliori giocatori della stagione.

Durante il Giubileo dello Sport, in Piazza del Popolo a Roma la PGS Lazio ha organizzato uno stand dedicato all’Othello e alle attività ludico-sportive. L’iniziativa ha avuto lo scopo di valorizzare la dimensione educativa e sociale del gioco, combinando la brillante semplicità dello stesso con lo spirito dello sport, della salute, del benessere e dell’inclusione promossi dal Giubileo.

Il presidente delle PGS Lazio, Nicola Rampa, a margine dell’evento ha raccontato come l’evento sia stata una grande occasione colta non solo per permettere la conoscenza ai più giovani di un gioco dal fascino senza tempo ma soprattutto per avvicinare le persone allo sport e all’attività fisica seguendo i valori delle Polisportive giovanili salesiane. “Come PGS Lazio siamo orgogliosi di aver rappresentato a livello nazionale il movimento delle Polisportive salesiane e di aver partecipato alla giornata nazionale dello sport all’interno del giubileo dello sport avvicinando giovani e adulti alle nostre attività sportive e ricreative. Il fit walking, con una passeggiata di 3 chilometri all’interno di Villa Borghese, le gare di atletica leggera, ed infine il gioco dell’Othello sono state le attività che ci hanno reso orgogliosi di essere stati presenti al Giubileo dello sport con i nostri valori”.

Un fine settimana conclusosi con la partecipazione della delegazione PGS nazionale e PGS Lazio alla Santa Messa domenicale del Pontefice Leone XIV, anche lui grande amante dello sport, a dimostrazione di quanto il valore sociale e l’operato delle Polisportive giovanili salesiane sia riconosciuto a livello nazionale nonché all’interno stesso della Chiesa cattolica.