La “Rivoluzione Culturale” Degli Atleti Special Olympics

Momenti emozionanti all’incontro in Parlamento tra i giovani atleti con disabilità e i rappresentanti della politica italiana

 

Il movimento Special Olympics Italia è stato protagonista di un’emozionante tappa romana durante la quale alcuni Atleti Leader hanno portato in Parlamento la loro testimonianza. L’utilizzo dello sport come strumento di inclusione, fortemente educativo, in grado di abbattere il pregiudizio: un messaggio racchiuso anche nelle parole di Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics Italia. Così ha sottolineato il potere simbolico di questi giovani sportivi e dei loro successi: “I nostri atleti possono diventare un esempio di speranza, coraggio e determinazione per chiunque . Se messi nelle giuste condizioni dando loro l’opportunità di esprimersi, possono raggiungere traguardi inimmaginabili”.

Con lo slogan “Un solo giorno non cambia la vita” il movimento ha voluto sottolineare anche a Roma la necessità di puntare i riflettori su un mondo che vuole garantiti diritti inalienabili come dignità, equità, rispetto e uguaglianza 365 giorni l’anno e non soltanto a singhiozzo.
L’appuntamento ha visto gli atleti SO insieme in un workshop culminato con l’incontro a Montecitorio ed è stato l’occasione per mettere a fuoco il percorso formativo seguito nei tre anni dell’Athlete Leadership Program, avviato online durante la pandemia con l’obiettivo di potenziare la capacità di autodeterminazione e di accrescimento delle abilità linguistiche ed espressive. I 40 Atleti, 32 Tutor e 2 Mentori che hanno partecipato al percorso sono diventati i portavoce di Special Olympics negli incontri pubblici ed istituzionali, per un futuro in cui, come dice lo stesso Moratti “la diversità non sia più un limite ma anzi un arricchimento per tutte le comunità. Un futuro che valorizzi le persone e che non parli esclusivamente di integrazione, ma di inclusione vera”.

Cinzia Pantaleo, che altre volte ha raccontato su Juvenilia le attività che la vedono protagonista all’interno di SO con l’asd Eunike, è una delle Mentori volata a Roma per l’incontro in Parlamento. Con lei Lucrezia Parodi, atleta con sindrome di Down e giovane Leader nel progetto formativo e Chiara Petrozzi nel ruolo di Atleta Partner. Il loro piccolo team di lavoro si è dedicato allo sviluppo di una “redazione special” con l’obiettivo di diffondere i successi e le imprese degli atleti SO attivi sul territorio ligure.

Così Cinzia ci descrive l’emozione dell’esperienza a Roma: “Partecipare al workshop di Special Olympics a Roma mi ha riportato alla primissima esperienza dei Giochi regionali di La Spezia nel 2014. Avevo 17 anni ed è stata la prima volta in cui, dopo diverso tempo passato ad allenarmi come Partner nella Pallavolo Unificata, ho visto con i miei occhi cos’è davvero SO, tutti i meravigliosi significati che si porta dentro. Le emozioni di quei giorni non le ho mai dimenticate. E a Roma, seppur in un’occasione diversa e in un contesto differente, ho visto le stesse cose: stupore, accettazione, condivisione, felicità pura e il significato di squadra in tutti i sensi. Essere a Roma per partecipare a questi giorni di formazione e condivisione, circondate da persone giovani che hanno condiviso lo stesso percorso con SO e raccontare il nostro progetto, ci ha permesso di metterci alla prova. Posso dire che tutte ci sentiamo cresciute dopo l’esperienza. Il nostro percorso come Redazione Special è solo iniziato ed è ricco di promesse per il futuro, e abbiamo intenzione di cogliere ogni opportunità a nostra disposizione per poter raccontare con le nostre voci le storie di persone con e disabilità che incontriamo lungo il nostro cammino”.

 

Anna Tita Gallo