Un Natale Alternativo…

Cari amici PGS,

per il mio messaggio augurale di Buon Natale ho pensato bene di lasciare la parola ad una persona speciale che, quanto a saggezza e testimonianza di vita, continua a spiazzarci ogni giorno di più.

Il 3 dicembre scorso Papa Francesco ha accolto in Aula Paolo VI le delegazioni di Sutrio, di Rosello e del Guatemala, che hanno offerto l’albero e i due presepi per il Santo Natale di quest’anno. Il Pontefice ha parlato dell’albero e del presepe come dei “due segni che continuano ad affascinare piccoli e grandi”. In particolare, ha voluto sottolineare che, proprio come gli alberi, anche gli uomini hanno bisogno di radici. Riguardo all’albero, sentite che pensiero profondo: “Solo chi è radicato in un buon terreno, rimane saldo, cresce, matura, resiste ai venti che lo scuotono e diventa un punto di riferimento per chi lo guarda. Ma, cari, senza radici nulla di ciò avviene: senza basi salde si rimane traballanti. È importante custodire le radici, nella vita come nella fede”   Non so voi, ma io ho pensato di rimando alle nostre realtà PGS: quando le nostre radici sono salde – cioè quando la nostra identità carismatica salesiana è davvero solida – allora abbiamo chiaro perché e per chi portiamo avanti il nostro servizio e diventiamo punto di riferimento per i nostri ragazzi e le nostre associazioni.

Papa Francesco prosegue poi la sua riflessione parlando del presepe: “Nella sua genuina povertà, il presepe ci aiuta a ritrovare la vera ricchezza del Natale e a purificarci da tanti aspetti che inquinano il paesaggio natalizio. Semplice e familiare, il presepe ricorda quanto ci fa bene custodire dei momenti di silenzio e di preghiera nelle nostre giornate, spesso travolte dalla frenesia…                                    Se vogliamo festeggiare davvero il Natale riscopriamo, attraverso il presepe, la sorpresa e lo stupore della piccolezza, la piccolezza di Dio, che si fa piccolo, non nasce nei fasti dell’apparenza, ma nella povertà di una stalla. Per incontrarlo bisogna raggiungerlo lì, dove Egli sta; occorre abbassarsi, farsi piccoli, lasciare ogni vanità, dove Lui è”.

Che altro aggiungere?!?! Abbiamo tutti gli ingredienti per vivere un Natale alternativo! In questi giorni di festa, troviamo dei momenti per fermarci davanti all’albero ed al presepe; chiudiamo gli occhi e ricordiamo: radici salde e semplicità, non apparenza… e il nostro cuore sarà pronto per accogliere Gesù Bambino!!

Buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie!!

Sr Francesca Scibetta

Referente Nazionale