Siamo in un Natale complicato, non ce lo nascondiamo, e al di là della nostra fede siamo alla ricerca di segnali che ci stimolino e ci facciano vivere meglio.
E nello sport ne è arrivato uno, di segnale, fortissimo nella sua testimonianza che lascia. Alex Zanardi, dopo il terribile incidente del giugno del 2020. Il suo sorriso è stampato nei nostri cuori ed è sempre “aperto” al mondo, agli altri, a chi resta indietro.
Carlo Verdelli, maestro di vita e di giornalismo, ha scritto parole che condividiamo perché non hanno bisogno nemmeno di una virgola in più.
“Un signore con una bella faccia pulita che non si è arreso mai alle cattiverie del destino. E sempre con un modo dolce di fare, che una volta che l’hai visto in tivù o in un’intervista o dal vivo non te lo puoi dimenticare più. Un tipo gentile, Alex Zanardi, combattente fino all’estremo dei limiti e un po’ oltre, forgiato in un metallo di cui solo pochi conoscono la composizione.
Il suo tornare a casa vale di più di un sospiro di sollievo per un campione tanto preso di mira dalla malasorte. La buona nuova è anche una specie di potentissima iniezione di fiducia. Disponibile per tutti, gratis. E dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno”.
Auguri Alex. Che è un modo di farci gli auguri tutti stretti insieme.
Il direttore
Maurizio Nicita
