Martedì 23 novembre è stato ufficialmente presentato il progetto Sport Point che vede protagoniste le PGS insieme agli Enti di promozione Csain, Csi, Uisp e Us Acli. Il progetto prevede la presenza sul territorio di specifici sportelli che permetteranno di erogare servizi in ambito giuridico, fiscale, giuslavoristico, professionale e divulgativo, grazie all’implementazione della rete esistente e riconosciuta di CAF e Patronato Acli, che si integrerà con i punti di consulenza Uisp, con la rete degli sportelli già operativi di Csi, Pgs, Csain e si avvarrà del supporto strategico di Sport e Salute spa.
Al webinar, che potete rivedere sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube, hanno partecipato i presidenti nazionali dei cinque Enti di promozione, oltre a Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute spa e Gabriele Sepio, fiscalista ed esperto in legislazione del terzo settore.
“Per Sport e Salute è un motivo di soddisfazione aver favorito una sinergia tra gli Enti di promozione sportiva (Eps), sappiamo che solo facendo squadra possiamo aiutare lo sport a ripartire, questa è la strada giusta – ha affermato Cozzoli – È proprio con ‘Sport Point’ che si entra nel vivo di questa sinergia Progetti come questo fanno bene allo sport, aiutano alle comunità e a chi lo vive e lo pratica”.
Durante il webinar al Presidente delle PGS, Ciro Bisogno, è stato chiesto di soffermarsi su un aspetto in particolare, quello del Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, chesarà istituito presso il Dipartimento per lo Sport e che andrà a sostituire l’attuale registro CONI 2.0
“In primis, ci si auspica che l’individuazione delle discipline sportive ammissibili per l’iscrizione sia fatta dal Dipartimento dello sport, di concerto con le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI”, ha affermato riferendosi ai cambiamenti previsti dal Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39, “relativi allasemplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi”. Si ricorda a tal proposito che l’entrata in vigore è prevista per il 31 agosto 2022.
Il presidente delle PGS si è poi soffermato sulle modalità di iscrizione e sulle indicazioni che la nuova disciplina del Registro omette di stabilire, “soprattutto con riferimento a figure rilevanti per la vita delle ASD, ossia i tecnici, e ai percorsi formativi che ad oggi consentono agli stessi di usufruire delle agevolazioni fiscali previste (ossia il compenso sportivo entro i diecimila euro)”.
I percettori della collaborazione sportiva, ad oggi, infatti devono essere operatori qualificati operanti in ASD e SSD iscritte al registro CONI. Ad oggi, non si conoscono le regole di ingaggio del nuovo registro. Stiamo precipitosamente correndo verso nuove soluzioni, senza che siano state aggiustate le precedenti e senza che si conoscano bene dettagli e elementi per sostenere davvero le società di base.
Tra i nodi cruciali da sciogliere: Chi certificherà la qualità della formazione dei tecnici e dei collaboratori sportivi? Chi apporrà il bollino della certificazione dei percorsi formativi? Poiché i dati saranno trasmessi dagli Enti, si opererà col meccanismo dell’autocertificazione? Quali saranno i parametri per considerare di qualità la formazione di un tecnico? “Siamo Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI che oggi è allo stato ente certificatore delle attività formative dei collaboratori sportivi. Urgono quindi chiarimenti certi per evitare di incorrere in contenziosi tributari e giuslavoristici”, ha concluso Bisogno.
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