I Benefici Della Corsa Di Gruppo

I benefici psicologici della corsa in gruppo è l’argomento che svilupperemo. Esistono diversi tipi di corsa, tra cui troviamo ad esempio il jogging e il running, ma la modalità che più trasmette una condizione di benessere psico-fisico generale è il footing, che indica la capacità di mantenersi stabili su superfici scabre o scivolose, appoggiando saldamente il piede al terreno.
Il footing diventa così metafora della modalità con cui si affrontano le avversità della vita, restando saldi ai propri valori e alla propria storia, potenziando così la propria capacità di fronteggiare gli eventi stressanti (resilienza).

Un aspetto innovativo di cui ci stiamo occupando è quello di promuovere la corsa in gruppo: una modalità di lavoro di potenziamento personale che ha come primo obiettivo la condivisione e la socializzazione, dimensioni che permettono alla persona di riconoscersi negli altri, di instaurare nuove relazioni e di uscire dalla condizione di solitudine, oggigiorno molto amplificata da una società altamente digitalizzata. Un altro beneficio è rappresentato dalla possibilità delle persone che corrono in gruppo di trovare un ritmo condiviso, nel quale viene potenziata l’abilità di lavorare in gruppo, nel rispetto dei tempi e delle capacità dell’altro.

 

MIGLIORARE L’EFFICACIA

Per quanto riguarda l’utilizzo di questo strumento nella cura psicologica, un beneficio importante viene dato nel trattamento dei disagi legati al tono dell’umore e all’ansia. A tal proposito citiamo la Footing-Therapy, un metodo d’aiuto complementare alla Psicoterapia e al Coaching (Giri, 2018) strutturato in un protocollo che prevede un lavoro personale e in gruppo sulla consapevolezza psico-corporea, l’aumento della propria auto-efficacia, l’autoregolazione emotiva e la gestione dello stress attraverso l’elaborazione verbale e il movimento corporeo.

 

ESPERIENZE

Abbiamo avuto la possibilità di applicare la “nostra filosofia della corsa in gruppo“ ad una maratona amatoriale di 5 km che abbiamo preparato con il nostro gruppo di lavoro, soffermandoci sul vivere ed elaborare le sensazioni corporee e le riflessioni nel preparare una maratona con una collega con una disabilità medio- grave: questa particolarità ci ha permesso di avere uno sguardo particolare su ogni movimento e su tutti gli stili di camminata veloce e di allenare “il rispetto dei tempi dell’altro”.

Questa esperienza ci ha permesso di prendere consapevolezza della forza e delle capacità di affrontare le diverse situazioni che si possono presentare all’interno del gruppo di lavoro e ci ha permesso di crescere e proiettarci verso nuovi obiettivi, come quello di presentare questa modalità ad altri gruppi.

In conclusione abbiamo potuto sperimentare la forza della relazione personale e professionale, alimentata e potenziata dall’integrazione delle competenze di movimento e dalla democraticità della corsa, che ha permesso di entrare in contatto con la bellezza delle caratteristiche specifiche di ognuno di noi, nella ricchezza delle nostre diversità.

 

A cura di Maria Daria Giri e Mariaelena Fazio

 

Maria Daria Giri, Psicologa e Psicoterapeuta presso il CEPIB (Centro di Psicologia Integrata per il Benessere) di Roma, esperta in psicologia dello sport. Ha frequentato il Liceo Linguistico presso l’Istituto Salesiano “San Giuseppe” di Macerata.

Mariaelena Fazio, Psicologa Psicoteraputa presso il CEPIB di Roma. Atleta paralimpica, si occupa di Espressione del Potenziale e Psicologia dello Sport.