Di Gabriele Mezzacapo
Il Sitting Volley, introdotto nei Paesi Bassi nel 1956-1957, è la disciplina della pallavolo giocata stando seduti sul pavimento, con il campo più piccolo e con la rete più bassa. Le sue caratteristiche rendono la disciplina perfetta al fine di favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità, dato che può essere praticato senza distinzioni.
In Italia il sitting volley è nato solamente nel 2013, ma in brevissimo tempo la squadra paralimpica italiana ha sorpreso tutti, ottenendo, nel 2019, agli Europei una storica medaglia d’argento.
In un contesto di forte sviluppo della disciplina sta spiccando il progetto della ASD Vomien SS Martiri, società sportiva storica di Legnano, dove il presidente Lucio Crotti ha presentato, all’inizio del suo mandato di presidenza, il progetto “A Terra per Volare: La Forza del Sitting Volley”. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione e l’accessibilità delle persone diversamente abili allo sport della pallavolo per aiutarne il benessere psico-fisico, non lasciando indietro nessuno. Perché nessuno si salva da solo.
Grazie all’iniziale apporto delle PGS per la formazione dei tecnici di sitting volley, la società, nel corso dei tre anni di presidenza Crotti, ha visto crescere le domande di iscrizione nella disciplina arrivando oggi a contare 25 atleti iscritti, ognuno con la propria storia e le proprie peculiarità. Tra questi atleti spicca la storia e l’esperienza di Valentino, diversamente abile a causa di una malattia congenita neuro-degenerativa, divenuto alfiere del progetto Sitting Volley della Santi Martiri.
“Bisogna sempre guardare chi sta indietro e non chi è davanti perché ti fa apprezzare ciò che hai e non invidiare ciò che hanno gli altri”, con queste parole si è presentato Valentino che della squadra e dell’iniziativa della Vomien nella comunità di Legnano e in tutto il territorio limitrofo è divenuto l’ambasciatore nonché, con il suo piglio e la sua personalità travolgente, anche lo “scout sociale”. La chiacchierata avuta con Valentino, oltre a permettere di conoscere un uomo e un atleta che ha saputo reagire agli imprevisti della vita, permette anche di comprendere l’essenza e l’importanza del sitting volley e del progetto della Santi Martiri: sensibilizzare la comunità, partendo dai giovanissimi, rispetto alle difficoltà motorie che le persone diversamente abili incontrano nella vita di tutti i giorni, creando una dimensione inclusiva dove le barriere, che la vita alle volte ha posto, vengono meno.
“Stando giù seduti durante un allenamento la differenza tra le persone normodotate e le persone diversamente abili viene meno e questo permette alle persone normodotate di comprendere la fatica e le difficoltà delle persone diversamente abili nei semplici gesti della vita di tutti i giorni”, una spiegazione semplice, lineare e che descrive al meglio quanto l’iniziativa della Vomien sia fondamentale per l’inclusione.
“L’inclusione è la capacità di accogliere tutti, rispettando le differenze e valorizzando ciascuno per quello che è”. Queste sono state le parole di Papa Francesco nel 2021 e la società di Legnano con il progetto del presidente Crotti rappresenta la migliore espressione delle parole del Pontefice.