Logo Olimpiadi - Paul Nuttall/Flickr CC BY-NC 2.0

A Los Angeles i Giochi delle donne: come cambieranno le Olimpiadi

Dal 2022 per la prima volta Los Angeles ha un sindaco donna, Karen Bass. E da pochi giorni il Comitato Olimpico Internazionale è guidato da Kirsty Coventry, prima donna a ereditare lo scranno che fu di Pierre de Coubertin. Ha un suo filo logico quindi la rivoluzione che renderà Los Angeles 2028 la prima edizione dei Giochi Olimpici con una partecipazione femminile superiore a quella maschile. “Tutto basato sul merito e sulla partecipazione”, ha affermato lo Sports Director del CIO, Kit McConnell che ha citato l’elevata richiesta di biglietti per gli eventi femminili a Parigi 2024, i numeri sullo share televisivo pari o superiori a quelli degli sport maschili e i maggiori investimenti internazionali.

Complessivamente saranno 351 gli eventi da medaglia, 22 in più rispetto ai 329 di Parigi 2024. Novità anche nel nuoto con l’introduzione di sei nuove gare: i 50 metri dorso, farfalla e rana maschili e femminili. LA28 mantiene la quota principale di 10.500 atleti – con 5.333 donne (aggiunta anche un’ulteriore categoria di peso nel pugilato femminile) e 5.167 uomini – con 698 posti in più allocati per i nuovi cinque sport olimpici proposti (baseball/softball, cricket, flag football, lacrosse e squash). Per la prima volta nella storia, in tutti gli sport di squadra il numero di squadre femminili sarà pari o superiore a quello delle squadre maschili: parità di genere garantita nella pallanuoto (a differenza di Parigi dove c’erano due formazioni maschili in più), mentre nel calcio le donne supereranno gli uomini (16 squadre a 12, l’esatto contrario degli ultimi Giochi).

Una svolta epocale che ricalca quanto fatto dalla FIFA a livello internazionale dopo la decisione di allargare il numero di squadre partecipanti alla Coppa del Mondo femminile 2023 da 24 a 32. Senza dimenticare i prossimi investimenti: nel 2026 si terrà la prima edizione della FIFA Women’s Champions Cup, a cui parteciperanno le vincitrici delle competizioni internazionali di ogni confederazione, mentre nel 2028 si giocherà per la prima volta la Coppa del Mondo per Club femminile, con la partecipazione di 19 club. Una spinta che anche il CIO ha deciso di sfruttare.

Più medaglie ed eventi misti

Svolta storica anche per l’arrampicata sportiva che assegnerà sei medaglie. Addio alla combinata e spazio agli eventi singoli per boulder e lead che andranno così ad aggiungersi allo speed. Sorridono le azzurre Laura Rogora, campionessa europea del lead in carica, e Camilla Moroni, specialista nel boulder, che potranno così concentrarsi sulle loro discipline nella speranza di ottenere risultati prestigiosi ai Giochi. Ma il Comitato Olimpico ha fatto di più, inserendo nel programma anche sei gare miste. Una novità per ginnastica, tennistavolo e canottaggio (con l’introduzione del beach sprint, disciplina del coastal rowing). Esulta anche il tiro con l’arco con l’inserimento nel programma del compound con un evento a squadre misto: Elisa Roner è una delle stelle azzurre della disciplina. L’anno scorso riuscì a salire sul secondo gradino del podio degli Europei, dove la squadra maschile conquistò l’oro.

Nel golf è arrivato il via libera alla gara a squadre. Un assist al movimento statunitense, che potrebbe così schierare il dream team composto dai due numeri 1 al mondo, Scottie Scheffler e Nelly Korda. Un evento misto anche nell’atletica con la 4×100. Tra le certezze Marcell Jacobs e Zaynab Dosso, fa capolino anche il talento di Kelly Doualla, 15 anni, capace di firmare lo scorso febbraio la migliore prestazione europea U18 nei 60 m. Nata a Pavia da genitori camerunesi, per molti è la nuova fuoriclasse dell’atletica azzurra. “Kelly va protetta, per fortuna è seguita benissimo dall’allenatore e dai genitori, ai quali faccio i complimenti”, ha detto di recente Stefano Mei, presidente Fidal. Lasciamola crescere, è il messaggio. C’è tempo per sognare una bellissima storia alle Olimpiadi delle donne.

Mattia Zucchiatti