Foto Presidencia de la República Mexicana CC BY 2.0
“Dietro ai successi ci sono allenamento, rinunzie e impegno per superare i propri limiti: questo consente i successi raccolti. Non è solo il prestigio regalato al nostro Paese con serietà e lealtà, ma anche un messaggio fondamentale lanciato ai nostri giovani per la pratica sportiva. Perché lo sport trasmette valori importanti come la convivenza, i rapporti con gli altri, il rispetto e arricchisce la vita sociale”. Con queste parole, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso la sua storica visita lo scorso 6 maggio al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa, punto di riferimento per lo sport italiano. Accompagnato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e dal segretario generale del Coni Carlo Mornati, il Capo dello Stato è stato accolto dal personale medico-sportivo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, visitando le aree diagnostiche, fisioterapiche, la Biblioteca e i laboratori della struttura.
Successivamente, ha raggiunto il Palazzetto polifunzionale dove ha assistito a una dimostrazione del Ciao Team di taekwondo freestyle, ricevendo anche in dono la cintura nera dagli atleti e osservando i test funzionali dei campioni Vito Dell’Aquila e Simone Alessio. Ha poi incontrato gli studenti del Liceo sportivo del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”, anch’esso ospitato nel complesso.
La visita si è conclusa nell’Aula Magna, dove il Presidente ha salutato le vicepresidenti del Coni Silvia Salis e Claudia Giordani, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, i tecnici, i dirigenti nazionali e internazionali dello sport e numerosi atleti dell’Italia Team, tra cui Rossella Fiamingo, Simona Quadarella, Caterina Banti, Filippo Tortu, Fausto Desalu e molti altri.
“Grazie per avermi associato ai vostri meriti: mi sento un po’ abusivo”, ha detto Mattarella, lodando il Centro come “una struttura all’avanguardia che raccoglie tradizione e futuro”, ricordando il ruolo centrale del Coni e l’eredità lasciata da Giulio Onesti fino all’attuale gestione di Malagò.
Da parte sua il presidente del Coni ha voluto ringraziare il capo dello Stato: “Cominciamo sempre con la stessa parola, ma non ne esistono altre: grazie. Questo centro è un esempio di come dovrebbero essere curati tutti i luoghi pubblici. Non è solo una questione economica, ma di amore: questo ci rende unici”.
In rappresentanza degli atleti, Rossella Fiamingo, campionessa olimpica della spada a Parigi 2024: “Questa per noi è una casa, ma è anche la sua. Lei è per tutti il Capo dello Stato, per noi anche il nostro Capitano. Condivide con noi valori come orgoglio, dedizione e miglioramento continuo”. A dare voce ai tecnici italiani il direttore tecnico del nuoto, Cesare Butini: “La sua vicinanza è sempre stata concreta. Grazie al Coni e al Centro possiamo garantire qualità e continuità al nostro lavoro”.
Gianluca Pace
Foto Presidencia de la República Mexicana CC BY 2.0